Ostello del Pellegrino di Camaiore - Via Madonna della Pietà, 1 - Loc Badia - 55041 CAMAIORE (LU)

Cosa facciamo

Il territorio individuato tra le Alpi Apuane e il Camaiorese è uno dei luoghi d’Italia dove il crinale montano principale si avvicina di più al mare. Il risultato di questa particolarità geografica è un paesaggio fortemente diversificato e ricco di contenuti ambientali, storico-insediativi e culturali e tale da rappresentare un bacino turistico tra i principali dell’Italia del Centro-Nord. Il turismo, anche estero, è fortemente interessato a questo tipo di offerta, con diversificazione dei periodi feriali e interesse al territorio in periodi diversi dell’anno. Le zone interne e montane hanno forte attrattività per i visitatori. In questo contesto un ruolo crescente è assunto dal turismo itinerante sportivo, in particolare su itinerari di lunga percorrenza (alte vie, percorsi di connessione interregionale tra vallate diverse, sentieri di collegamento tra aree protette) Tra questi itinerari si possono collocare le Vie Francigene che riprendono sistemi di percorrenza pedonale sviluppati tra luoghi di pellegrinaggio religioso anche molto distanti tra loro e che hanno disseminato il territorio nazionale ed europeo di nuclei storici e luoghi di straordinario valore paesaggistico. L’Ostello presso la Pieve di Camaiore è situato in posizione strategica, pressoché a metà della tratta n° 26 Pietrasanta-Lucca, su l’intero percorso che ne conta 45.principale si avvicina di più al mare. Il risultato di questa particolarità geografica è un paesaggio fortemente diversificato e ricco di contenuti ambientali, storico-insediativi e culturali e tale da rappresentare un bacino turistico tra i principali dell’Italia del Centro-Nord. Il turismo, anche estero, è fortemente interessato a questo tipo di offerta, con diversificazione dei periodi feriali e interesse al territorio in periodi diversi dell’anno. Le zone interne e montane hanno forte attrattività per i visitatori. In questo contesto un ruolo crescente è assunto dal turismo itinerante sportivo, in particolare su itinerari di lunga percorrenza (alte vie, percorsi di connessione interregionale tra vallate diverse, sentieri di collegamento tra aree protette) Tra questi itinerari si possono collocare le Vie Francigene che riprendono sistemi di percorrenza pedonale sviluppati tra luoghi di pellegrinaggio religioso anche molto distanti tra loro e che hanno disseminato il territorio nazionale ed europeo di nuclei storici e luoghi di straordinario valore paesaggistico. L’Ostello presso la Pieve di Camaiore è situato in posizione strategica, pressoché a metà della tratta n° 26 Pietrasanta-Lucca, su l’intero percorso che ne conta 45.

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L’OSTELLO E SUA INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO

L’entroterra, pur nella ricchezza di contenuti, soffre la consolidata capacità attrattiva del turismo costiero.

É fondamentale far rientrare l’Ostello in una generale promozione dell’entroterra attuata sia attraverso i canali di comunicazione tradizionali che con eventi e scambi people to people, nei quali la dimensione del pellegrinaggio è oggi una delle forme più interessanti.

La rete promozionale e commerciale atta a favorire la divulgazione dei valori del territorio e dell’accoglienza del proponente ad oggi è la seguente: Inserimento nelle associazioni nazionali ed internazionali degli ostelli e delle accoglienze povere e di tutte le accoglienze della Via francigena, sia cartacee che web e social Network. Agenzie turistiche nazionali e straniere (paesi UE, Canada, Australia, USA, Fed. Russa), con le quali già abbiamo rapporti di lavoro e altre da implementare. Agenzie specializzate nello sviluppo di turismo alternativo mare/monti. Associazioni attive in ambito culturale e della tutela dell’ambiente montano (WWF, Lega Ambiente, CAI, Osservatorio del Paesaggio). Referenti in ambito commerciale turistico-sportivo (agenzie viaggi, commercio specializzato). Associazioni culturali dell’area ligure-toscana, emiliana, piemontese e lombarda. Provveditorati agli studi e direzioni didattiche che abbiano integrato nell’offerta formativa per la scuola secondaria la divulgazione e la conoscenza ambientale. Università con laboratori, summer schools e tesi di laurea che consentono di accrescere il valore della progettualità per il territorio; rapporti già in essere: Università di Genova, Pisa, Brescia, Firenze. Parco Regionale delle Alpi Apuane e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

La divulgazione\pubblicità con mezzi tradizionali prevede: produzione di materiale pubblicitario e cartaceo informativo da distribuire nei punti di informazione locali e limitrofi nonché attraverso i canali informativi consueti. Partecipazione alle esposizioni nazionali e internazionali di settore per promuovere e presentare la zona e la struttura (il proponente, assieme al gruppo di lavoro, partecipa già da diversi anni a BIT Milano, ISPO Monaco di Baviera, ITB Berlino, Pro Winter Bolzano, BTS di Montecatini, BTO di Firenze, Mostra mercato “Lucca Ospitale”. Pubblicazione articoli su riviste di settore turistico o specializzate di montagna, italiane e straniere. Costruzione di sito WEB costantemente aggiornato per i frequentatori della zona e aspiranti tali; costruzioni di profili sui maggiori social network (facebook, twitter, instagram flicker, messanger). Il proponente e i collaboratori sono da tempo attivi nel settore dei servizi per il turismo e per lo sviluppo turistico/escursionistico della zona per l’ampliamento della stagione turistica anche nei mesi invernali, adoperandosi per lo sviluppo delle enormi potenzialità locali. Per questo motivo nell’esercizio commerciale già presente nel territorio è operante un ufficio Guide, punto informativo e di consulenza gratuita, che offre un’importante supporto conoscitivo del territorio a turisti e pellegrini e ne attesta il passaggio con il “timbro francigeno”, come autorizzato dal Comune di Camaiore con delibera nr 71\2016.

Nel solo periodo marzo 2015-Febbraio 2016 il gruppo di lavoro ha accompagnato in oltre 450 giornate di attività sportive-ricreative outdoor per un complessivo medio di oltre 2000 persone che hanno permesso di attivare l’indotto locale in termini di ricettività ed acquisti presso il commercio. Questo valore, che non ha la pretesa di essere un campione rappresentativo, può però dare la dimensione del fenomeno che può essere attivato attraverso l’adeguata promozione dei valori del luogo e l’organizzazione di un’efficiente ed accogliente rete di operatori. Lo stesso gruppo ha preparato e pubblicato due Guide Cartacee che approfondiscono e divulgano la conoscenza del territorio: “Guida all’arrampicata nel Camaiore” (Aprile 2015) “Cartoguida dei sentieri Camaioresi”, con itinerari ad anello, aprile 2016, di concerto con il progetto e gli obiettivi del Comune di Camaiore “Progetto acque, sentieri e beni comuni”, entrambi in lingua italiana ed inglese. Gli stessi contenuti sono stati riportati da edizioni nazionali nella guida “Arrampicare in Toscana” edita dalla casa specializzata Versante Sud, febbraio 2016, in tre lingue: italiano, inglese e tedesco.

In fase di gestione si prevede di implementare lo sviluppo ed utilizzo responsabile delle potenzialità economico-territoriali della zona, anche mediante la collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con i privati proprietari di aree agricole, spesso attraversate dalla rete dei sentieri nonché presidio produttivo delle eccellenze agroalimentari locali. In tal senso il gruppo di lavoro può contribuire alla costruzione di una rete di interessi locali finalizzati alla preservazione dell’identità territoriale e della qualità percepita del paesaggio e dell’accoglienza. Le attività previste nell’ostello sono coerenti con i contenuti generali della programmazione comunitaria e regionale in materia di sviluppo rurale (Reg.CE 1305\2013 – Programma di Sviluppo Rurale e Cooperazione Leader.). Facendo riferimento all’esperienza del gruppo di lavoro e di concerto con le associazioni locali e agli obiettivi del Comune- si ritiene di consolidare l’offerta in questo ambito, per valorizzare questo singolare patrimonio di luoghi per un’ampia fruizione del territorio.

Per le premesse e la proposta gestionale di cui al punto A1 si delineano – di seguito – le attività proposte per l’animazione dell’Ostello, evidenziando che esse sono già intraprese dal gruppo di lavoro del proponente nell’ambito dei propri impegni professionali:

  • Attività culturali e sociali legate all’animazione del comprensorio Camaiorese in sinergia con la programmazione culturale dell’Amministrazione Comunale e tenendo presente la collocazione lungo la Via Francigena. In tal senso si prevede di aderire alle attività dell’Associazione Internazionale delle Vie Francigene (AEVF), organizzazione patrocinata dal Consiglio d’Europa. In particolare le iniziative di cooperazione che possono scaturire si possono inquadrare in diversi programmi di cooperazione europea in cui il turismo responsabile e lo sviluppo locale sono elementi fondanti.Iniziative per giovani sia legate alla via Francigena che al territorio Apuano-Camaiorese con diverse opportunità
  • Collaborazione con associazioni locali e soggetti accreditati per la formazione (compresi Ordini e Collegi Professionali) e la didattica ambientale e le attività professionali legate al turismo sportivo, comprendente anche la creazione di una palestra per l’arrampicata indoor, fruibile nei mesi invernali da giovani scolaresche e neofiti.
  • Corsi di lingua per stranieri e Corsi di apprendimento ricreativo legati al territorio: scultura, ceramica, pittura, gastronomia partendo dalla tradizione culturale\artigianale locale (anche connesse tra loro).
  • Attività turistico-sportive coerenti con la posizione dell’Ostello e la sua vocazione: escursionismo, trekking anche con cavallo e bici\MTB, arrampicata sportiva, alpinismo, scialpinismo, sci nordico escursionistico, escursioni invernali con racchette\ciaspole, vie ferrate, canyoning, kayak fluviale; tutte attività svolte con il coordinamento e l’accompagnamento di Guide Alpine ed Accompagnatori Naturalistici in possesso delle abilitazioni di legge.
  • Attività formative e di divulgazione tecnica sulle attività in montagna, sicurezza nell’ambiente montano ccoordinato con le stazioni più vicine del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e con le strutture dell’emergenza pubblica sanitaria (118).
  • Animazione attività culturali:presentazioni di libri, book-crossing tra pellegrini che percorrono la Via Francigena similmente a quello che avviene in molti locali pubblici e mezzi di trasporto in Europa realizzando così un intenso scambio reticolare tra quanti attraversano i punti di accoglienza della Va Francigena.
  • Divulgazione delle le tradizioni religiose legate al culto ed al pellegrinaggio nell’area Camaiorese (ad esempio la triennale di Gesù Morto con la caratteristica illuminazione con olio, la rassegna dei presepi e la tradizione dei tappeti di segatura per il Corpus Domini.)
  • Recupero della conoscenza delle popolazioni Liguri-Apuanea cui i percorsi montani che intersecano la Via Francigena fanno riferimento: in tale ciclo etnografico si riconoscono i valori insediativi legati alle incisioni rupestri, ai villaggi montani, alle pievi.
  • Manifestazioni musicali: Tra Camaiore e Lucca vi è una notevole tradizione di musica medioevale e di notevoli musicisti: essa può trovare nelle aree connesse all’Ostello ed al complesso della Pieve un interessante collocazione che potrebbe prevedere anche un ciclo di eventi musicali itineranti simili a quelli organizzati in Piemonte, nelle Dolomiti e nelle Alpi Apuane nei vari Rifugio del C.A.I.
  • Mostre dinamiche sulle esperienze personali dei pellegrini lungo la Francigena: scritti, diari, fotografie, ricordi e tutto ciò che può costituire memoria del percorso e del proprio ideale di viaggio.
  • Laboratori vivi dedicati al mantenimento della memoria attiva sulla raccolta di erbe, la preparazione di dolci e piatti locali al fine di non perdere una tradizione culturale e manuale spesso ottima occasione di scambio generazionale e di scambio di esperienze con i visitatori\pellegrini.
  • Corsi di cucina in più lingue volti a diffondere il prestigio delle tradizioni locali.
  • Laboratori artistici anche legati al passaggio dei pellegrini: eventi artistici ex tempore.
  • Sviluppo turistico della zona: organizzazione di gite turistiche e scolastiche, giornaliere e di più giorni (organizzazioni di pacchetti) con particolare attenzione alla vocazione dell’Ostello anche in chiave interculturale e di accoglienza.
  • Organizzazione di raduni – meeting e contest di carattere sportivo e culturale, legati all’arrampicata, la bicicletta, l’alpinismo, l’equiturismo ed in generale il mondo outdoor
  • Promozione della rete sentieristicaesistente e riscoperta di tracciarti storico culturali della zona e sviluppo di una rete di percorsi da effettuare in Mountain Bike.
  • Valorizzazione, mantenimento e sviluppo delle enormi possibilità alpinistiche ed escursionistiche della zona con conseguente opera di divulgazione a livello internazionale su riviste specializzate.

AZIONI A FAVORE DEL PUBBLICO GIOVANILE

Le situazioni tipiche del turismo itinerante, anche in contesti di elevata qualificazione, sono da sempre proprie del turismo giovanile. In Europa le strutture legate alle vie del pellegrinaggio ospitano in realtà chiunque ma l’essere ”emotivamente giovani” sembra il tratto caratterizzante di tutti i fruitori. L’ospite dell’ostello ha spesso buona capacità di spesa e richiede un servizio spartano ma di qualità, in particolare per quanto attiene dotazioni considerate irrinunciabili (trasporti locali, pulizia, servizi d’informazione, assistenza in lingua, noleggio attrezzature sportive, divertimenti…). Le caratteristiche di posizione e struttura dell’Ostello sono già positive ma si propone, nella gestione, di integrare quanto segue:

  • Corsi attività in lingua italiana per stranieri per stimolare il soggiorno, tramite l’accompagnamento turistico\ambientale\sportivo (con le Guide) ovvero con attività di formazione semi residenziale; B) Facilitazione dei transfer da e per i nodi ferroviari ed aeroportuali principali mediante minibus a costo contenuto (gestione diretta del gruppo di lavoro o convenzione con soggetto esterno); C) Promozione di stages per giovani in collaborazione con associazioni giovanili di area confessionale e laiche, scouts, istituti scolastici e Università nello spirito del programma UE Erasmus+ e di progetti nazionali (POGAS, Intercultura ecc.); D) Noleggio a condizioni di favore di attrezzature sportive per le attività che l’ostello promuovere;
  • Costituzione di un’associazione tra ex-ospiti giovani (under 40) dell’ostello allo scopo di consolidare reti estese di contatto, amicizia e promozione umana; F) Uso di biciclette per i piccoli spostamenti sul territorio; G) Favorire lo scambio culturale con i giovani del comprensorio Camaiorese e Versiliano attraverso gemellaggi, progetti comuni e relazioni tra gli stakeholder di riferimento (scuole, organizzazioni giovanili, enti locali), H) favorire la diffusione dello sport all’interno delle scuole con progetti di didattica ambientale, storici e culturali legati alle tradizioni locali.

AZIONI PER L’INTEGRAZIONE CULTURALE DELL’OSTELLO

Per le qualità del territorio, le scelte dell’Amministrazione ed il ruolo dell’entroterra toscano nel panorama europeo, il rafforzamento della ricettività minore e delle reti di mobilità lenta assumono un valore di integrazione europea su cui il proponente, assieme al gruppo di lavoro intende agire (anche con i partner di cui al punto A.2 con cui sono già attive importanti collaborazioni). L’attuale programmazione europea 2014-20 consente un’ampia gamma di importanti piattaforme progettuali (Interreg, MED, ERASMUS+, Alcotra, Cooperazione LADER nell’ambito del PSR) per favorire l’integrazione europea tra territori, flussi turistici ed obiettivi di cittadinanza attiva. Il gruppo di lavoro ha già predisposto, ad esempio, una proposta nell’ambito di Erasmus+.

AZIONI A FAVORE DEL COINVOLGIMENTO ATTIVO DELLE FASCE DEBOLI

L’Ostello si configura come un luogo di condivisione di esperienze diverse, sia connesse ai valori del pellegrinaggio che di promozione umana e incontro tra culture e generazioni diverse. E’ evidente che la struttura ricettiva di per sé non può essere il solo strumento di coinvolgimento delle fasce deboli, fatte salve le necessità strutturali ed impiantistiche degli edifici per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le attività, invece, sono uno strumento potente di integrazione su diversi livelli: ad esempio attività formative nell’ambiente pensate per disabilità fisiche\o psichiche in sinergia con le associazioni dedicate, per l’utilizzo delle attività ludico\sportive a finalità terapeutica e come attenuazione delle discriminazioni: A) Sinergie con le azioni promosse dalla Parrocchia di Camaiore e della Diocesi di Lucca a favore della promozione sociale, B) Localizzare presso l’ostello, alcune attività formative (o parte di esse) destinate alla ricollocazione lavorativa di disoccupati o sottoccupati senza disperdere il patrimonio di conoscenze di lavoratori ancora potenzialmente attivi e favorendo il mantenimento del legame con il territorio; C) nei servizi di merchandising proporre la vendita di oggetti realizzati a cura d associazioni e cooperative locali (es. CREA); D) Programmi di educazione ambientale ed allo sport previa ricognizione dei bisogni con servizi socio-sanitari.